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dignità che l'hanno sempre contraddistinto, paradossalmente sono stati da ostacolo alla brillante carriera che avrebbe meritato. Infatti, con grande amarezza, ha spesso visto occupare, da mediocri signorsì di turno, i posti che gli sarebbero spettati di diritto se nel nostro Paese la meritocrazia non fosse considerata un optional”.
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Una sommessa domanda: ma mentre i “mediocri signorsì di turno” occupavano i posti che sarebbero spettati “di diritto” (si badi: di diritto) a Sorgonà, dov’erano il sindacato regionale e quello nazionale in cui Parisi occupa posizioni di vertice? O, oltre alla meritocrazia, nel nostro Paese è “un optional” anche il sindacato dei giornalisti? |
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