Antonio Sasso con Tiberio Brunetti

 
 

Roma, l'editore
ancora non si vede

 
 
 

Se ne è andato anche marzo e al Roma l’editore non si materializza. Vanno avanti i contatti avviati dal consiglio d’amministrazione (Antonio Sasso, Roberto Paolo, Mario Pepe) della nuova cooperativa che dal primo marzo confeziona il giornale, per ora ci sono però timidi sondaggi, richieste di notizie e niente di concreto. ...

 
 
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Cormezz
a rimorchio

 
 
 
 

Non c’è trippa. Per i gatti, da sempre, ma periodicamente anche per laboratori di analisi e cliniche private. La Regione guidata da ...

 
 
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R. Borzillo e E. Scarici  
 

Le croniste
del cardinale

 
 
 
 

Perché il direttore del Mattino non affida le cronache delle partite del Napoli a Nicola Lombardo e a Guido Baldari? Perché l’appassionato di calcio e il tifoso...

 
 
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  Zagaria a
San Nazzaro
 
 
 
 

Gentile direttore,
come può leggere nell’articolo pubblicato il 28 marzo dall’edizione regionale di Repubblica e firmato da Cristina Zagaria, a Napoli è spuntato un santo nuovo di ...

 
 
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Visitatori 2013
   
  Napoli. Il carcere di Secondigliano  
 

Più partecipe il resoconto del Mattino pubblicato nel dorso nazionale e firmato da Gerardo Ausiello: “Solo in cella, Cosentino prega / Resisto e aiuterò i detenuti”. Il desk però dà il meglio in un catenaccio strappalacrime: “L’ex sottosegretario: dite alla mia famiglia che sto bene”.
Cresce il pathos con il servizio del Corriere del Mezzogiorno scritto da un habitué delle cronache cosentiniane, Angelo Agrippa: “Sarro in visita a Cosentino: È sereno, in cella da solo”; al catenaccio i deskisti girano il coltello nella piaga: “Il deputato del Pdl: mi ha detto abbracciami moglie e figli / Parte la catena di solidarietà: oggi tocca a D’Anna e a Milo”. E percepisci la nascita di solidarietà che riportano a grandi

 

iniziative del passato come negli anni Venti il tentativo di salvare Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Chiudiamo con l’ultimo titolo; chi è interessato agli articoli li trova tutti nei documenti.
Repubblica Napoli schiera le due firme di punta della redazione, il cronista di giudiziaria Dario Del Porto e l’inviata Conchita
Sannino
. E anche in questo caso è come viaggiare con la macchina del tempo: sembra di vedere negli anni Trenta due inviati del quotidiano londinese The Times in visita ad Antonio Gramsci nel carcere di Turi. Il titolo del sevizio interno è “Raccontatemi del parlamento”, ma la notiziona viene riservata al titolo con foto in prima pagina: “Il detenuto Cosentino mangia pasta e patate”.

 
 
  Le mie prigioni
 

Il 15 marzo Nicola Cosentino, privato dello ‘scudo’ parlamentare, si è presentato al carcere di Secondigliano per farsi arrestare. E sono subito cominciate le visite di esponenti del Pdl, con giornalisti al seguito. Domenica 17 marzo tutti i quotidiani napoletani hanno riportato le reazioni di Cosentino alle prime ore di detenzione raccontate dai politici che lo hanno incontrato.
Prima di vedere i titoli, ricapitoliamo la situazione: l’ex sottosegretario è detenuto a Napoli in una stanza singola all’interno di un carcere moderno e ben tenuto.

Sobria la cronaca anonima del Roma: “Prime ore di carcere in isolamento come aveva chiesto”.

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Roma, l'editore
ancora non si vede

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giorno da detenuto
Salta il poeta,
c'è il cantante
 
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