|
oscuro: risiede a Montecarlo e non paga le tasse in Italia.
Nell’estate del 2021 a Mattarella (e a Draghi) che il 12 luglio aveva incontrato Matteo Berrettini, battuto il giorno prima da Djokovic nella finale del torneo di Wimbledon, Iustitia chiese se era a conoscenza che Berrettini, così come Sinner e Musetti, non pagassero le tasse in Italia. Mattarella rispose, attraverso i suoi collaboratori, che ringraziava molto per la segnalazione e ne avrebbe tenuto conto ma non intendeva commentare la notizia.
Invece il primo febbraio "non ne ha tenuto conto" e ha preferito parlare di tennis, ricordare le partite di Pietrangeli e Sirola e ringraziare Sinner e gli altri azzurri “per i successi e soprattutto per i vostri valori”. Ma non ha chiarito a quali valori si riferisse.
Eppure da diversi giorni il Corriere della Sera, il Fatto e altri giornali
| |
minori, tra cui Iustitia, avevano evidenziato l’anomalia di campioni che guadagnano decine di milioni di euro l’anno e non versano un euro al fisco.
Passiamo a Sinner che è arrivato preparato alla conferenza stampa. Quindi sciorina una lunga risposta furba, altro che il candido di San Candido, il paesino di 3365 anime dove è nato: “a Monaco ci sono tanti giocatori di tennis con cui ti puoi allenare, le strutture sono perfette, ci sono diverse palestre, i campi sono buoni. Mi sento a casa e posso andare al supermercato con problemi zero”.
Dopo la vittoria in Australia Sinner ha voluto ringraziare innanzitutto i suoi genitori Hanspeter e Siglinde perché lo hanno sempre lasciato libero di fare ciò che voleva e gli hanno insegnato principi sani. Forse avrebbero dovuto insistere un po’ di più sul fatto che un bravo cittadino deve pagare le tasse.
| |