All’orizzonte ci sono spostamenti ai vertici dei quotidiani del Gruppo Caltagirone, ma partiamo dalle notizie certe. Lascia Roma con destinazione Ancona uno dei vice direttori del Messaggero, Giancarlo Laurenzi. A fine marzo assumerà la guida del Corriere Adriatico sostituendo Paolo Traini, sessantadue anni, marchigiano di San Benedetto del Tronto, ...

Il procuratore campano della Corte dei conti Tommaso Cottone accende i riflettori sull’amministratore unico della cooperativa Stampa democratica Giuseppe Del Gaudio che fino al gennaio del 2014 ha editato il quotidiano di ...

E veniamo a oggi. Il 25 febbraio Miglino conduce la rassegna stampa di Buongiorno Regione, il programma in onda su Rai 3 alle 7,30. Legge i titoli delle prime pagine dei quotidiani campani: Repubblica Napoli, Corriere del Mezzogiorno, Metropolis, le Cronache di Salerno, Cronache di Caserta, il Quotidiano del Sud, Corriere dello sport, la Città. Neanche una parola sul Mattino, il primo quotidiano di Napoli, della Campania, del Mezzogiorno, che non è in rassegna a causa di due giorni di sciopero proclamati dai poligrafici per il licenziamento di Ciro Anatella, Leo Centore e Maurizio Di Bianco, i tecnici informatici addetti al centro di

elaborazione dati del giornale.  
Un professionista attento, e Miglino con il suo curriculum non può non esserlo sempre, avrebbe dovuto dare notizia dello sciopero; un professionista attento e sensibile, ma forse chiediamo troppo, avrebbe dovuto spendere quattro parole per spiegare il motivo dello sciopero dei poligrafici.
Siamo al 26 febbraio e Miglino ripete burocraticamente l’elenco dei titoli dei quotidiani.
Apre con il Corrmezz e chiude con il Corriere dello sport, mentre mantiene il silenzio sul Mattino nella convinzione che fosse ancora in sciopero, mentre i boys Caltagirone hanno, in qualche modo, fatto uscire il giornale. 

Nel novembre del 2013, alla selezione riservata ai giornalisti professionisti che da anni lavorano con la Rai, al primo posto si è classificato Enzo Miglino, che quattro mesi dopo è arrivato alla redazione napoletana di via Marconi.
Salernitano, trentaquattro anni, una laurea in Scienze della comunicazione all’università di Bologna e un praticantato all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino, per tre anni producer per il Tg2 a New York e per quattro anni collaboratore di Ballarò, la trasmissione a lungo condotta da Giovanni Floris. Di sicuro un curriculum notevole.